La politica italiana non ha mai cercato di mettere il popolo su un terreno solido, privo di paludi economiche e sabbie mobili, ove ti spingono diversi personaggi più rappresentativi e autorevoli, immischiati nel gruppo: “DISTRUZIONE PAESE”. Per fare questo viene scelta la strada politica dell’inerzia, dello strabismo morale, dell’abbandono dei cittadini più bisognosi di soccorso e aiuto sino a farli suicidare o impazzire, o divenire lavoratori che sviluppano disabilità. Le soluzioni bipartisan, (accordi tra due schieramenti contrapposti) per rafforzare il bene comune e la sicurezza sociale per le generazioni future, non vengono mai praticate e attuate. Viene continuamente lasciato senza sollievo e ossigeno il mondo del lavoro, sino a esporre a rischio crescente e dilagante di contraccolpi gli attuali pensionati, i più vulnerabili, ovvero le persone con malattie anche rare e con disabilità.
Viene continuamente preferito tagliare benefici alle generazioni attuali e future, facendo del popolo carne da macello, questo per accontentare tutte le stravaganze del mercato azionario praticate dai banchieri. Oggi al popolo non viene dato alcun sollievo, viene strappata la dignità a lavoratori e pensionati, viene sciorinata la scusa della crisi economica e anche alla luce dei gravi e strazianti disagi economici dei cittadini, in parecchi casi vengono rese quasi inesistenti le prestazioni di prevenzione e sicurezza sociale, sino a fare esplodere il fenomeno delle morti bianche e dei suicidi.
Tutto viene sistematicamente fatto accadere nel mare dell’indifferenza, dell’inerzia, dell’ignavia e dello strabismo morale. Si sono auto-formati gruppi politici che calpestano la sicurezza sociale, come fonte primaria di reddito e di progresso e ciò a loro esclusivo e personale vantaggio economico. Sul versante della previdenza sociale non viene incardinato nessun programma anti-povertà per i bambini, per i cittadini comuni, per i lavoratori più giovani e meno giovani e le loro famiglie.
In poche parole i nostri personaggi politici continuano imperterriti a lasciarci letteralmente sbranare dalle fluttuazioni dei mercati finanziari. In questo modo siamo stati collocati agli antipodi (in posizioni diametralmente opposte) dal rafforzamento e dalla protezione della sicurezza sociale, senza neppure minimamente pensare e attuare che il duro, serio e onesto lavoro deve essere ricompensato con vera dignità, a spese di qualsiasi tipo di disonestà, di sfruttamento e di un sempre più impunito parassitismo sociale.
Tutt’ora vedo praticare il contrario del legittimo e dei diritti umani, sino a vedere con i miei occhi torturare in varie maniere una donna affetta da una malattia rara e grave, vedi qui:
http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata_in_Carnia.html e nessuno che lavora nelle Istituzioni dello Stato, benché informato dei gravi fatti di eutanasia passiva in corso da tempo, se ne vuole interessare e incaricare. In conclusione, vengono percepiti fior di stipendi da persone cha amano il parassitismo e l’abominevole inutilità sociale con un pizzico persino di sadismo, anche a spese delle persone più deboli. Troppo in Italia viene gestito con lo stile del malaffare, se
on addirittura di quello mafioso con omertà reciproche di copertura e protezione. Giacomo Jim Montana